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2 ottobre 2013 3 02 /10 /ottobre /2013 16:37
3 Ottobre 1973, attentato a Berlinguer

Fasanella e Priore nel loro libro Intrigo internazionale di cui ho già scritto in un post precedente, sostengono che il 3 Ottobre 1973 Enrico Berlinguer subì a Sofia un attentato teso alla sua eliminazione.

Tale attentato sarebbe avvenuto con la tecnica, già nota, dell’incidente stradale simulato e sarebbe fallito per pura casualità. L’obiettivo era la morte di Berlinguer e altri due dirigenti comunisti bulgari. Priore non lo dice ma sappiamo che si trattava di Tellalov e Velchev i quali all’epoca costituivano una insidia alla leadership di Zhivkov, fedele alla linea del PCUS. Sul cavalcavia per l’aeroporto un camion, che poi si scoprirà guidato da un uomo dei servizi speciali dell’esercito bulgaro, investì provenendo in senso contrario l’auto che non cadde dal cavalcavia solo perché batté sul palo della luce. Il vice segretario del PCI, che in caso di morte di Berlinguer lo avrebbe sostituito, all’epoca era Armando Cossutta.

La notizia venne rivelata solo nel 1991 da Emanuele Maccaluso il quale aveva raccolto la confidenza di Berlinguer, e venne confermata dalla moglie di quest’ultimo, Letizia, in una intervista all’Unità del 28 ottobre 1991.

Sono quindi più di vent’anni che quell’attentato, avvenuto quarant’anni fa, è noto all’opinione pubblica italiana tuttavia non se ne parla molto e soprattutto in casa ex PCI sul tema si respira grande freddezza. A suo tempo (1991) personaggi del calibro di Tatò, Natta, Giuseppe Fiori ecc. fino allo stesso fratello Giovanni Berlinguer, espressero dubbi sull’attendibilità della notizia, ma oggi essa è corroborata da documenti d’archivio e dal lavoro della commissione Mitrokin. Il giudice Priore nel 1991 era spesso a Sofia per indagare sull’attentato al Papa e svolse delle indagini non ufficiali con la discreta collaborazione delle autorità locali. Il muro era caduto da due anni ed esse misero a disposizione vecchi dossier d’archivio, comprese le foto dell’incidente. Egli ritiene che l’ipotesi di un attentato abbia dei seri fondamenti.

Berlinguer aveva appena iniziato il lancio della strategia del Compromesso Storico attraverso i famosi articoli pubblicati sulla rivista Rinascita il primo dei quali era appena uscito il 28 Settembre mentre l’ultimo uscì dopo, il 2 ottobre ma era stato scritto prima. Quegli articoli vennero ripubblicati poi più volte su “Il Contemporaneo”, che era un inserto periodico della rivista comunista Rinascita, e venivano presentati come una riflessione di Berlinguer stimolata dal Golpe cileno appena avvenuto. Si trattava invece di qualcosa di più profondo: un vero e proprio manifesto della nuova politica comunista in Italia e in Europa. Ufficialmente il PCUS non attaccò polemicamente questa nuova linea, ma oggi, alla luce di quell’attentato, emerge il significato di scontro col potere dell’Est che allora non poteva essere colto. Evidentemente dietro a quello scontro politico si mossero i servizi segreti nel tentativo di trovare una soluzione che eliminasse i dissensi.

E’ possibile che Berlinguer avesse intuito la manovra. Egli rifiutò il ricovero all’ospedale di Sofia e si fece portare a Ciampino dove fu accolto alla chetichella da Moro, ministro deli esteri del governo Rumor. I voli venero rimodulati e l’aeroporto venne tenuto in quel frangente in un discreto stato di allerta.

Cossutta venne estromesso dalla segreteria in un paio d’anni. E il Compromesso Storico divenne realtà politica italiana nella seconda metà degli anni settanta, quando presero corpo gli accordi DC-PCI sulla politica di Unità Nazionale.

Quella politica si concluse con la morte di Moro. Una morte non casuale.

Secondo l’autore Rocco Turri, e il suo libro “Storia segreta del PCI” (Rubettino 2013) anche la morte di Enrico Berlinguer, avvenuta l’11 Giugno del 1984, non sarebbe casuale e le sue circostanze andrebbero riesaminate. Ma questa è un’altra storia, o meglio, un altro post.

Le mie fonti sono un Articolo di Piero Melograni “Mosca ordinò: uccidete Berlinguer” su IlSole24Ore 2005 e Fasanella, il quale sul tema ha già pubblicato un libro con Corrado Incerti: “Sofia 1973: Berlinguer deve morire, Fazi editore 2005, pgg 108 € 11,00

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