diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
L'acronimo P.I.D. significa Paul is Dead ed è una tipica leggenda metropolitana. Essa si è consolidata con il presupposto implicito che il musucista (Paul McCarteney) sia morto e sostituito da un sosia. Ma è difficilissimo credere che un sosia sia bravo musicalmente, vocalmente, mediaticamente ecc. quanto colui che ha sostituito... Eppure dagli anni settanta la mia generazione si sbizzarrisce nel gioco di decodificazione delle tracce di verità che sarebbero state diffuse dai Beatles per farlo sapere. E' un gioco, certamente, Ma è anche un fatto politico. Un fatto che con l'avvento dei nuovi media si sta rafforzando.
Si tratta infatti della prima vicenda che ha fatto attraversare la soglia della Conspiracy Theory alla cultura sessantottina. Ovviamente i complotti e la relativa cultura, giusta o sbagliata che sia, esistevano eccome, pensiamo ad esempio alla uccisione di John Kennedy, ma si trattava di qualcosa che riguardava la sfera politica, qualcosa che stava aldilà dello schermo televisivo o della carta di giornale. Mentre con questa storia di Paul McCarteney il complottismo, le sue tecniche, il suo fascino, entrarono direttamente nel silenzio delle nostre camerette, sulle copertine degli albums che copiavamo e nei nostri giradischi. E oggi che una vita intera ci ha fatto crescere molto pelo nello stomaco, oggi che il web rende molto meno sostenibili le false narrazioni mediatiche, quella leggenda complottista è sempre più accattivante e, paradossalmente, sempre più credibile.
A tutt'oggi lo stato della narrazione italiana di tale vicenda è quello che si può vedere nella trasmissione di Roberto Giacobbo nel 2012 (vedi clip allegata).
In essa si mostrano due aspetti relativamente nuovi per la narrazione italiana ovvero l'intervista a Bettina Kirshbin e a sua figlia, concepita ad Amburgo in un rapporto sessuale con Paul e la ricerca biometrica condotta dalla università di Pavia. Entrambe novità che depongono a favore della tesi complottista.
Gabriella Carlesi, medico legale anatomopatologa esperta nel riconoscimento craniometrico, e Francesco Gavazzeni, esperto in informatica, hanno riesaminato il caso. Sono esperti che in altre occasioni hanno collaborato con il team che conduceva le indagini sul caso del Mostro di Firenze. E ciò i rende particolarmente credibili perchè nel caso Mostro di Firenze sono coloro che hanno esaminato i documenti fotografici realtivi alla morte di Francesco Narducci sul lago Trasimeno. Si tratta di atti ufficiali dello Stato Italiano.
Nel caso del Mostro di Firenze, come in questo di Paul McCarteney è stata utilizzata questa metodologia di indagine che viene chiamata "biometria" e sviluppa le concezioni applicate nell'ottocento dalla polizia francese. Essa viene applicata anche realizzando perizie antropometriche su fotografie e filmati.
La perizia è stata condotta nell'Istituto di Medicina legale di Pavia, diretto dal prof. Giovanni Pierucci, titolare della cattedra di Medicina Legale.
La perizia McCarteney è stata condotta analizzando immagini di Paul dagli anni sessanta ad oggi. Una volta individuate le foto migliori per qualità ed inquadratura si è proceduto a misurazioni, confronti e comparazioni.
Il Paul dei successi da solista, campagne vegetariane, tour e divorzi miliardari vienen chiamato "Faul" (radice di "False" e fusione tra Fake e Paul). Ma per quanto riguarda le foto dei primi anni c'è una forte incertezza di datazione. Le stesse istantanee professionali dell'epoca ancor oggi hanno date diverse. Sgt. Pepper's (Giugno 1967) è il primo disco pubblicato dopo il supposto incidente mortale e conterrebbe la prima foto di Faul. Segna un cambio di look e di stile. In quella foto il volto di Paul è stato oggetto di interventi correttivi, ad esempio i baffi hanno lo scopo di alterare la percezione del punto naso-spinale.
La caratteristica di questo tratto è che non può essere cambiato per via chirurgo plastica, se risulta modificato quindi significa che qualcuno ha voluto modificare la foto in fase di stampa. Anche la forma del palato rilevabile da foto post '67 è incompatibile con quella rilevabile dalle foto pre- 66. Il canino superiore destro ante 66 sporge rispetto all'arcata dentale, mentre quello post 67 sporge, ma per effetto di correzioni stampa ed è incoerente con l'arcata dentale. Quest'ultima dopo il 67 ha i denti che non ruotano più sul proprio asse, ad eccezione proprio del canino. Si tratta di un intervento maxillo facciale già di per sè improbabile e comunque irrealizzabile negli anni sessanta.
Nota: un aspetto non secondario di questa possibilità e che a questo punto tutte le analisi esoteriche, comunicative e musicali che portavano a concludere in favore della la tesi complottistica e tacciate di essere spazzatura verrebbero rivalutate
L'altra novità più giallistica e meno scientifica, coinvolge le prospettive di eredità McCarteney. esiste infatti una pretendente figlia di Paul ed Erika Wohlers i quali ebbero un rapporto negli anni di Amburgo. Bettina Krischbin nacque nel 1961 e non venne riconosciuta da Paul come sua figlia, ma le parti addivennero ad un accordo che impegnò Paul ad aiutare il mantenimento della bambina con un versamento mensile di 200 Marchi. Nel 1979, giunta all'età adulta Bettina fece causa e il risultato in tribunale (non è chiaro il tipo di test di paternità) fu negativo. Ciò ovviamente non porta alla identificazione di Faul, ma costituisce un particolare intrigante. Infatti Bettina non ha ancora perso le speranze perchè se si dimostrasse la falsa identità di Faul si riaprirebbe per lei la possibilità di rimettersi in corsa per il riconoscimeto della linea ereditaria.
A giudizio della perizia Carlesi/Gavazzeni il particolare decisivo è però quello del TRAGO. (un pezzo d'orecchio) ...
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