Blog di omniavulnerant

Ho ricevuto un messaggio nella cassetta della posta. Ne ricevo tanti, troppi, ma questo non vende niente, è solo un piccolo dono di chi lo ha riposto come io stesso ho fatto tante volte quando mi dedicavo alla politica. Perciò questo merita la mia attenzione.

La principale Unità Pastorale valdagnese, composta dalle parrocchie di San Clemente e San Gaetano, propone per le festività pasquali di quest’anno un calendario di riti e celebrazioni liturgiche pensato all’insegna del rinnovamento dello Spirito.

La riflessione che viene proposta in una apposita brochure dall’accorto design color pastello, è infatti tutta centrata sulla “forte sensibilità dell’aspetto gioioso e risorgente della fede”. In una parola all’Alleluia.

Tale parola caratterizza il canto, detto appunto” alleluiatico” cristiano da quasi due millenni e potrebbe essere di origine ebraica, laddove risultasse composta da “Hallelu” e “Yah” (lodiamo Yaveh, Dio sia lodato). Ma assumerebbe un carattere ecumenico, almeno in senso evocativo, se si accettasse l’idea che essa corrisponde all’esclamazione in lingua araba “Alhamdulillah” che significa “lode ad Allah”.

Non mi dispiace questo messaggio che associa in una parola l’unità e la pace tra religioni in nome delle quali il mondo si sbrana ogni giorno.

Nel mio piccolo ho sempre creduto nella forza delle parole. Le parole si pensano, si pronunciano e si cantano. E questa è una parola che mi piace e farò mia anche nel canto di questa sera. Canterò leggendo dai migliori spartiti, e sono certo che ne avrò la gioia, chissà se con essa verrà anche il rinnovamento dello spirito.