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15 giugno 2014 7 15 /06 /giugno /2014 16:07
weekly 24

Nella settimana 24 la notte di sant’Antonio, col suo plenilunio, ha illuminato le cattiverie del Mediterraneo, mare sempre meno Nostrum dopo il lampedusano cambiamento totale del dopo Geddafy. Dall’aereo con Dell’Utri e la figlia in chador agli sbarchi drammatici degli africani cacciati dalle nostre guerre nascoste e dimenticate.
Del padovano Antonio è santa soprattutto la lingua, che non è il veneto, lui orava in latino, ma la reliquia. Egli fu uno dei tanti emissari papalini che combatterono le velleità imperiali di Federico secondo e distrussero i catari, martiri del potere guelfo ancora senza scuse.
Ed è stata proprio la lingua il simbolo chiave della politica glocal di questa settimana. Il premier Renzi l’ha adoperata con i cinesi al fine di raccattare alcuni investimenti, lingue di fuoco sono scese con la Pentecoste (soprattutto nell’est dell’Ukraina) e Stefano Folli, vate de Ilsole24ore, l’ha usata finalmente per dire la verità: “in fondo a percorso delle riforme si delinea la svolta presidenzialista”. Mai dire mai.


2 – Folli commenta l’assemblea del PD evidenziando da subito l’istinto di potere di Matteo Renzi e la necessità di usare il “dardo renziano” contro il dissenso. Folli ovviamente fa il suo mestiere di opinionista confindustriale e in queste ore ha necessità di persuadere l’esausta imprenditoria italiana ad investire ed assumere velocemente per innescare una improbabile ripresa. Il rapporto deficit/PIL è al collasso e richiede una azione sul denominatore senza la quale anche il futuro di Renzi è discutibile. Ed ecco quindi lo scenario presidenzialista come nuova promessa, visto che le altre finora non sono state mantenute, ma grazie a Dio all’elettorato pare che gli vada bene lo stesso…


3 – in settimana lo scandalo Mose ha raggiunto il suo principale risultato, ovvero le dimissioni del sindaco di Venezia, ottenendo su questo vari titoli sui media internazionali. Si sa, Venezia è ancora un mito mondiale e le dimissioni del suo sindaco valgono di più di quelle di molti capi di stato africani messi assieme. Euronews non ha perso tempo a dire che la lotta alla corruzione prosegue in Italia e il Giornale di Vicenza ha prontamente avvisato che ora gli arresti “dovrebbero farli nei ministeri”. Bene tutto procede secondo programma.


4 – L’effetto più importante però lo abbiamo sul morale del popolo visto che Balotelli, colorato testimonial della nuova generazione italiana, ha fatto il suo dovere ridando anche un senso alla semidefunta espressione “Forza Italia”.


Il premio miglior vignetta della settimana lo darei quindi, nel mio piccolo, a quella del Gazzettino di Giovedì scorso: grazie Orwell.

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