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diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni

STORIA E FANTASIA, di Gianni Bassi.

STORIA E FANTASIA, di Gianni Bassi.

Nel 1996 la casa Editrice Veneta, di Vicenza ha pubblicato Storia e Fantasia, di Gianni Bassi, valdagnese acquisito. In questo libro l’autore presenta nove dei suoi racconti ambientati nel passato remoto vicentino. Questo volume avrebbe quindi dovuto precedere una raccolta di racconti che poi, a quanto mi risulta, non ha mai avuto seguito. L’intento dell’opera è più divulgativo che narrativo; l’autore infatti correda il testo di note a piè pagina ed ambienta le storie in circostanze presumibilmente verosimili.

Il primo personaggio che si incontra è “” abitante della Valle della Fontega a Fimon centomila anni fa. Siamo nel periodo interglaciale del ciclo Riss - Wὕrm, quando l’homo erectus viveva la lunga estate che ebbe luogo prima della glaciazione successiva. Gli umanoidi cacciatori dell’epoca vivevano in gruppi sparuti e la fiction di Bassi narra di una azione di caccia al daino durante la quale Pà deve affrontare un branco di iene inferocite e si salva grazie ad una sorta di grinta telepatica che trattiene le iene e gli permette di raggiungere un tronco sul lago assieme ai figli.

Successivamente abbiamo un salto di ventimila anni che ci porta in Val Liona, sempre sui Berici, durante i millenni in cui si afferma l’uomo di Neanderthal. Qui il tema più suggestivo, almeno nella mia lettura, è dato dal rapporto tra le razze superiori e inferiori che convivono. La scena si svolge nella parte meridionale del massiccio collinare dei Berici e la razza dei Pitecantropi è ormai in via di estinzione a causa della sua inferiorità nella lotta con il sapiens per la penuria di risorse. Nella fiction di Bassi il giovane VAIN, uno dei protagonisti della seconda storia, è infatti un homo sapiens musteriano, abile cacciatore il quale nutre un forte sentimento di amicizia per HER, suo schiavo. Questo giovane coetaneo di VAIN è un pitecantropo (1300 cc di cervello, contro i 1600 dei neanderthaliani) a sua volta molto affezionato tanto che nella mia lettura ha trovato spazio anche l’ipotesi di un amore omosessuale tra i due. Il terzo personaggio di questo racconto è HOL, un forzuto neanderthaliano che odia VAIN e che si mangia il cervello di HER durante una uscita di caccia. Ciò lo fa entrare in forte contrasto con VAIN che inizierà ad odiarlo a morte al punto da causare l’esilio da parte degli anziani della tribù. Ma nell’autunno successivo, quando tutte le tribù si ritrovano, come ogni anno, per commerciare pelli ecc. avviene lo scontro mortale tra i due. Tale scena avviene in una zona collocata tra le odierne Lonigo e Almisano ed io mi sono divertito ad immaginare una sepoltura rituale ai Rapossi, zona di millenarie, nonché attuali, sepolture sacre…

Il testo non va oltre le duecento pagine ed è corredato da un comodo indice analitico. I nove racconti comprendono un periodo che va dal 100.000 a.C. fino al 1500 a.C. con l'età del bronzo. Qui la comunità del FI-MOO guarda con apprensione alle montagne del settentrione perché teme la calata degli uomini selvaggi e giganti che non coltivano la terra. E muore Ma-Ha la vecchia saggia della comunità colei che, sorgente della forza e punto di riferimento per ogni decisione, raccontava con la sua saggezza le storie di un passato che diventa protostoria.

La parte più forte del libro mi è sembrata comunque essere quella divulgativa con note e appendici. Da appassionato archeologo Gianni Bassi si rivolge ai lettori attratti dalla preistoria nell'intento di superare le loro difficoltà di approccio agli aridi testi scientifici.

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