diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Nell’estate 1956 io avevo cinque anni. Mio padre e mia madre vivevano sani e felici in una Valdagno che festeggiava il raggiungimento del titolo di città, il monumento a Marzotto e le speranze legate all’avvio del miracolo economico. In realtà due anni...
Leggi il postLudmilla godeva in bicicletta. Più pedalava e più godeva. Teneva il rapporto basso per pedalare più forte e godere di più in meno strada. Il rapporto era inversamente proporzionale soprattutto in salita ove lei soleva pedalare e godere furiosamente, con...
Leggi il postil 14 ottobre del ’68 era un Lunedì. Mio padre, dopo 5 anni di vedovanza, si era risposato ormai da un anno con una operaia Marzotto che era maestra di orditura e faceva i turni. Avevamo cambiato casa passando da via Ugo Foscolo a via Carducci. Uno spostamento...
Leggi il postLa direttrice del Santuario ci accoglie accompagnata dal giovane Servo di Maria e ci conduce nella cappella interna, modernamente arredata, ove lumeggia il candelabro del Santissimo. Volgendo a Lui le spalle, non certo per irriverenza, ma per calcolo...
Leggi il postA Valdagno una sera di ottobre 1928 Lidia e Albino, due ragazzini cresciuti troppo in fretta, salgono angosciati le scale di un’altra casa, quella della nonna. Con loro non ci sono i due fratellini più giovani Alfreduccio e Giannina rimasti a casa loro...
Leggi il postLa Regione, in tempi di Spending Review, sapeva di poter permettersi questi costosissimi impianti solo in un territorio nel quale gli imprenditori fossero disposti a donazioni remunerative, perciò sostenne varie poaratiche di autofinanziamento locale....
Leggi il postA Praglia il bucranio appare ripetutamente sul portale della sala del refettorio grande, nella abazia. Esso richiama il bue, corrispettivo ammansito del toro selvatico e costituisce un simbolo di servitù pacifica, forza paziente e sicura come il monachesimo...
Leggi il postLa notizia risollevò il mondo e le trivelle petrolifere ripresero il penetrante moto carsico dell’era globale. Non fu prospera l’alba del dittatore, sorpresa dalla violenza delle moltitudini, e il liquame nerastro ricoprì, come il velo della morte, ogni...
Leggi il postCon rinnovato moto d’animo il maestro del coro profuse un’intensa atmosfera di solennità al rito di intonazione e poi, nel perfetto silenzio del pubblico, dette l’attacco. Fu l’inizio della più profonda emozione musicale della sua carriera. E fu anche...
Leggi il postMaroc è l’antica pronuncia di Marrakech. Oggi questo termine definisce il Marocco, una nazione dal territorio complicato, magico e suggestivo come i suoi abitanti. Laggiù ci sono metropoli come Casablanca, ma c’è soprattutto Marrakech, dove si annusa...
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