diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Di omniavulnerant
IL 30 GIUGNO è dedicato ai protomartiri.
In particolare mi intriga Marziale di Limoges. E non solo per la cittadina francese che cita nel proprio nome, ma anche per la vicenda della sua santificazione. Limoges si trova nel sud della Francia, sulla strada di chi, come me, nei primi anni novanta ha esplorato la Francia, il sud e la Linguadoca in cerca di misteriose verità nascoste, oggi consunte fonti del turismo di massa. Di essa però ricordo solo il vino bianco, in realtà giallo canarino, che mi portai a casa assieme a delle fantastiche quiche lorraine che ancora ricordo. Non trovai i misteri, ma trovai le torte salate. E lo scambio fu buono.
Ma tornando al povero Marziale, evangelizzatore d’Aquitania del terzo secolo d.C., egli ebbe la fortuna di finire tra le parole della Legenda Aurea di Jacopo da Varazze. Costui lo cita narrando la vita di San Pietro Apostolo e lo descrive come discepolo inviato a predicare assieme ad un compagno che però morì causandogli il ritorno da Pietro. Ma Pietro lo rispedì subito dal compagno, anzi dal suo cadavere morto già da quaranta giorni, al fine di resuscitarlo tramite l’imposizione del bastone. Funzionò. “… subito si rialzò, vivo.” Scrive Jacopo. In realtà il nostro visse nel terzo secolo e divenne, com’è oggi storicamente accettato, il primo vescovo di Limoges. Si tratta pertanto di una bufala. Un bufala probabilmente inventata dallo scatenato Gregorio di Tours il quale si spinse sino a dire che Marziale era uno dei settantadue apostoli di Cristo. Voleva evidentemente rivendicare alla diocesi origini apostoliche.
Le millanterie evidentemente non sono estranee neanche ai santi; cosi come non lo sono le false storie del potere.
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