diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Di omniavulnerant
Sara Loffredi, nata a Milano nel 1978 è la giovane autrice del romanzo che in 150 pagine precise ed efficaci racconta l’epica vicenda del cantiere e dei lavoratori che realizzarono il traforo del Monte Bianco tra il 1945 e il 1965. Venne abbattuto il diaframma storico tra Italia e Francia con un successo ingegneristico e un lavoro montanaro epico che si concluse con le solenni strette di mano del 14 Agosto 1962 tra Georges Pompidou e Amintore Fanfani. Fu un momento di orgoglio e soddisfazione per le genti e i sindaci di Courmayeur e Chamonix.
La casa editrice Mondadori pubblicò nel 1967 il libro di Piazzo e Guichonnet che ricostruì la storia, mentre il libro di Piero Alaria, protagonista del romanzo oltre che dell’impresa, pubblicato nel 1976 a cura del Collegio dei geometri di Torino e di provincia, fornisce tutta la documentazione tecnica e la narrativa memorialistica a partire dalle operazioni topografiche per il tracciamento della galleria relativa al periodo 1946 – 1965.
Gli aspetti più suggestivi dal punto di vista romanzesco sono legati alla montagna, al cammino e alla forza del lavoro umano, impegnato in quello che si rivela essere sempre più un fronte di scavo drammatico e pericoloso la cui sfida è anche interiore. Il romanzo, umano come solo chi soffre sa narrare, è frutto di realtà e di invenzione, ma in entrambi i casi offre al lettore una emozionante lezione.
Eclipse Next 2019 - Ospitato da Overblog