diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Un anno fa moriva Whitney Houston, il 12 Febbraio. E’
una data molto vicina, forse troppo, al 14 Febbraio ovvero una delle nuove festività edonistiche che caratterizzano i tempi moderni. Spero che non ci sia un disegno consumistico sulla sua
memoria: sarebbe l’esatto contrario di ciò che quella morte si merita.
Penso che il miglio modo per ricordarla sia I Will Always Love You
E’ la sua grande canzone. In essa si scopre il melisma caratteristico del suo canto che a mio avviso costituisce una innovazione stilistica tale da segnare un nuovo step dopo Aretha Franklin. L’introduzione “a cappella” ha una tensione particolare che cattura immeritamente l’ascoltatore introducendolo ad un incantevole contesto melodico. E dopo averlo svolto con intensità commovente abbiamo un salto tonale che la cantante attacca con una precisione ed un sostegno quasi soprannaturali, tali da giustificare da soli il titolo di miglior cantante della storia soul.
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Segnalo Good girl, bad girl, romanzo biografia scritto da Kevin Ammons dove, tra l’altro, si parla di lei come lesbica.
Ma non basta ricordarla, occorre anche riflettere sulla sua morte.
Whitney Houston: alcool e farmaci uccidono… diceva la Repubblica. Il Tg1 allegava al servizio un commento medico nel quale un luminare, o presunto tale, dichiara che a chi ha successo la vita chiede il conto e il nemico è sempre lo stesso: la depressione. Contro questo nemico il fai da te è sempre mortale. Il messaggio è chiaro no? Care star mettetevi nelle nostre mani, riempiremo le nostre tasche reciprocamente di milioni di euro e milioni di farmaci. Ma anche se è vero che qui può esserci un mercato in grado di contribuire molto al rilancio della crescita, la realtà è più triste. E ce lo dice il medico che ha esaminato il cadavere di Whitney:
“The sedatives and alcohol will almost certainly be the cause of death, and not drowning. Her heart stopped beating because her respiratory system was suppressed because of the anti-anxiety meds, and combined with the booze it probably happened very quickly before she was found partially submerged in the bathtub.”
La salma di Whitney fu filmata e fotografata mentre veniva portata via dalla stanza d’Hotel. Non mi stupirei se fosse stato corrotto il personale dell’albergo per farlo. E’ una sorta di Perp walk che lo star system riserva a quelli che non stavano più al gioco. Anche Tenco, il suo cadavere, ebbe lo stesso trattamento. Abbiamo quindi un’altra vittima da annoverare tra coloro che hanno dato la vita alla ribalta globale. Un sistema dotato di una immensa potenza mediatica, che usa le forme di espressione artistica, tra le quali, haimè, anche il canto, per il controllo massivo dei comportamenti. E che non esita ad usare il drug business per il controllo mirato sugli artisti che lo rifiutano.
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