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diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni

L'assalto al cielo, romanzo sul sessantotto, di Ermanno Detti

 

 

L’assalto al cielo.

Edito da Gallucci alla fine dell’anno scorso, è uscito dalla penna di Ermanno Detti questo breve romanzo centrato sugli ideali del 68.

L’oggetto principale della narrazione è la memoria di una ragazza, Francesca, che nel corso di quell'anno di lotte studentesche perse conoscenza sotto i colpi della polizia a Valle Giulia. La sua progressiva ripresa di coscienza scorre lungo una narrazione che ricompone la memoria dei famigliari per più di una generazione. Non mancano le incomprensioni famigliari e la femminilità dell protagonista. L’ambiente maremmano si alterna con ricordi studenteschi romani e si dipana fino ai primi anni settanta.

 

L’andamento è tipico. Si parte dalla manifestazione per la morte di Che Guevara nel novembre 1967, l’attivismo scolastico e gli scontri col preside. Francesca conosce il leaderino Oscar che le insegna cose come questa:” l’occupazione non è solo la conquista di un locale, ma di uno spazio del potere”. Poi verrà Valle Giulia, la botta, la guarigione e l’università. Una formazione tipica che segnerà la protagonista anche nel ricordo dei famigliari più giovani. Di striscio infatti si intuisce che Francesca da grande sceglierà la cooperazione internazionale lasciandoci infine anche la vita. 

 

Nel dipanarsi del racconto, organizzato in vari flash backs, vi si sciorina un altrettanto convenzionale elenco di idee ed obiettivi di riforma che hanno abbracciato tutta la storia di quella generazione, fino al ripensamento dei sogni rivoluzionari, qui affidato alle parole di Oscar:” Vedi, noi studenti siamo sati troppo … impulsivi. Con gli operai non si scherza, si sta stilando una piattaforma comune, obiettivi precisi, come l’abbassamento del voto dai 21 ai 18 anni, la pensione sociale per i poveri, una legge che preveda la possibilità di divorziare, un nuovo diritto di famiglia per l’abolizione del delitto d’onore, uno statuto per i diritti dei lavoratori, la chiusura dei manicomi e tante altre novità.”

 

L’autore in pratica descrive un’evoluzione del pensiero sessantottino tesa a darne credibilità e riconduce alla nuova coscienza di Francesca – quale personaggio emblematico – tutta la piattaforma rifomista degli anni settanta.

 

 Una lettura per bene, semplice, adatta alle scuole.

 

 

 

 

 

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