diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Ho letto un po’ di recensioni e commenti blog osservando che quasi tutti presentano il
film LIMITLESS dicendo che “racconta la storia di uno scrittore che prende un farmaco sperimentale e realizza il potenziale massimo della propria mente”. Il film in realtà dice molto di più ed è
una fabula moderna per il vecchio schema Jekill/Hide. Solo che stavolta le pillole dell’empowerment sono già pronte e non c’è tempo per una sperimentazione legale. Bisogna affrettarsi giacché gli appuntamenti di fusione per global business sono
impellenti. Ecco allora che si va per le spicce e si usano canali illegali e spacciatori senza scrupoli. Ecco, il thriller è tutto qui. Ma ce ne sono tanti, anche molto meglio di questo, quello
che interessa al provetto dietrologo come me è, ovviamente, ben altro: il messaggio sullo scontro di interessi che stanno dietro al futuro dei farmaci d’elite. L’elite globale, quello stesso
gruppo di potere che sta fregando anche Obama stesso, ha scelto la via farmacologica all’empowerment e ora, a dieci anni dal Nine:elleven e dopo la ristrutturazione nordafricana, siamo allo start della nuova fase di competizione. Chi dirigerà la nuova fase di sviluppo globale? Ci sono i quadri pronti nella nuova
generazione? Si! Ci dice il film. A guidare il futuro non saranno i vecchi self made man selezionati dalla dura scalata sociale “gradino per gradino” ecc. sarà l’uomo nuovo, quello del finale del
film, il grande prodotto dalla nuova era farmacologica. E, attenzione, sarà un uomo libero, perché i vecchi trucchetti di accerchiamento e condizionamento finanziario, oppure il dominio fondato
sulla dipendenza possono essere superati.
Il film, come sappiamo è stato girato prima che la guerra partisse e arriva a dirci, in alcuni spunti di sceneggiatura, che occorrerà liquidare la Libia per fare le fusioni necessarie e che dopo le fusioni ci sarà l’abbandono del settore energetico. Ma non dice quale sarà il nuovo settore strategico… potrebbe essere proprio il controllo farmacologico della mente umana?