diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Quando mio padre e mia madre videro questo mitico film con Vivien leigh e Clark Gable nel 1950 fecero un atto di trasgressione. Allora il film infatti
era classificato "E"(escluso) dal centro Cattolico Cinematografico e venne poi riclassificato Ar (adulti con riserva) nel 1953 quando lo rividero, questa volta senza trasgredire.
Loro lo videro nella sala del cinema IMPERO, poi diventato cinema RIVOLI, sala che apparteneva a Marzotto, noto liberale mangiapreti (ma non troppo). Io lo vidi a metà degli anni sessanta nella sala del cinema SUPER, cinema dei preti. Il bello è che anche io trasgredii perché avevo solo quindici anni e il film allora era stato riclassificato "A" (per adulti). Infine lo rividi dopo il 1976, senza trasgredire perché nel frattempo la pratica di classificare i film era stata abbandonata. E lo vidi nella versione col nuovo doppiaggio, che in pratica aveva tolto la censura degli anni quaranta...
Quando si dice fermezza nel giudizio morale si intende evidentemente fermezza su piattaforme mobili, come passeggeri sopra un treno in moto.
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Bacio Vero, bacio con la lingua ...
Quando venni preparato per la cresima mi fu spiegato che le ragazze non si toccano MAI, neanche con un fiore e che il bacio "vero" costituiva un peccato. Perciò il mio primo bacio, quello che non si scorda MAI, è in realtà il ricordo perpetuo di una trasgressione.
Evidentemente, per chi ha avuto una formazione di questo tipo, amore e trasgressione stanno SEMPRE insieme.
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Fumare uno spinello senza aspirare e' come un bacio senza lingua. Per cui lo spinello vero è solo quello che si aspira. Ma la legge italiana esprime il divieto in termini di possesso, senza indagare se il soggetto aspira o no... E' come se il fatto di possedere la lingua costituisse prova che ogni bacio, anche il più innocente, è un bacio di passione. Cioè una trasgressione.
Mah!
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Negli anni '50 e '60 i film mostravano i baci per alludere alla passione. Ma erano baci senza lingua. E' un esempio di contenuto cognitivo comunicato solo per via allusiva perché solo lo spettatore che lo vuole immagina ANCHE la lingua, ma in realtà essa non c'è, ne' nell'immagine ne' nei fotogrammi.
Chi e' in grado si provare che in Via col vento si baciano anche con la lingua?
O meglio: i personaggi si baciano con la lingua, almeno nell'intenzione fabulare, ma gli attori nel fotogramma (probabilmente) no.
Si tratta evidentemente di una questione in cui non e' necessario "provare" per credere... In pratica un'esperienza di fede.
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Via col vento della fede dunque, ma senza alcuna aspirazione.
Solo passione.
Il tuo palato è come vino squisito, che scorre dritto verso il mio diletto e fluisce sulle labbra e sui denti! Io sono per il mio diletto e la sua brama è verso di me.
(Cantico di Salomone 7:10)
Veni, dilecte mi, egrediamur in agrum, et videamus si flores fructus parturierunt, si floruerunt mala Punica.
Ibi dabo tibi ubera mea.
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