Dopo il prequel ora la storia continua concentrandosi su Eva.
- Renzo Russo, marito ludopate di Eva D’Angelo la quale ora è in società con le altre due amiche lesbian per la profumeria, si è rifatto vivo in una notte d’amore che apre il racconto del secondo libro seriale. La cosa fa girare le balle a Melody Mascherano che sfregia Eva per gelosia. I rischi che Renzo corre sono anche un problema per la profumeria per cui la cosa viene presa in mano da tutto il gruppo. E Sara, reduce semi alcolizzata da un intervento otoplastico che la raddrizzato le orecchie, si offre di proteggerlo. Ma lo caccia di casa subito, la prima volta che lui ci prova.
- Eva decide di risolvere il problema del marito ludopate che ormai le ruba la vita oltre ai soldi e affronta Melody in casa con relativa umiliazione. Paga il debito di Renzo ai Mascherano e lo scarica.
- Al ritorno viene agganciata dal commissario Mattioli. L’uomo buono e retto le piace. Ma da lui dovrà dopo una trentina di pagine ricevere la notizia della morte di Renzo, massacrato dai Mascherano.
- Anche Melody si rivela donna infelice, schiava delle regole del clan. Dovrà sposare l’uomo che ha ucciso Renzo. Ma non avrà la pena di Eva, che dovrà invece riconoscere all’obitorio il cadavere straziato. Christian è il delfino del clan destinato alle nozze di Melody, ma è anche un assassino violento e femminicida, un destino che Melody non accetterà mai. E regolerà i conti proprio al matrimonio, col rasoio.
- Ma è ancora Sara che riorganizza la nuova vita di Melody e padroneggia la situazione tra la polizia e i Mascherano.
- Al bravo poliziotto arrivano quindi le prove e informazioni che gli permetteranno di infiascare finalmente i Mascherano. Facendo giustizia. Si, i poliziotti sono buoni e la giustizia è giusta… Non è Carlotto.
Il romanzetto si riscatta da pagina 160 in poi, anche se l’epilogo è un po’ troppo al latte e miele. Qui si che la storia è degna di un Carlotto. E’ i personaggio di Sara che funziona, il resto è solo acqua nel latte.
Penso che leggerò anche i prossimo, che dovrebbe avere appunto Sara come protagonista, ma penso che se vorrò tornare ad emozionarmi sarà meglio rileggere Respiro corto, La pista di Campagna, Alla fine di un giorno noioso, Nordest, Mi fido di te, Nessuna cortesia all’uscita, il maestro di nodi, La donna del bandito ecc. ecc.