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diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni

l'Europa degli Stati Uniti nella Guerra

We-are-syrian-rebels.JPGIl primo giorno del 2013, come ogni anno a partire dall’ormai lontano 1968, è stato convenzionalmente dedicato alla giornata mondiale della Pace. E per la sua celebrazione Ratzinger ha reso pubblico il  tradizionale, ma non convenzionale messaggio.

 

 

Non sono in grado di stabilire se il messaggio era già noto ai capi di Stato europei  o se si tratta di pura casualità, ma certamente non può sfuggire la coincidenza della notizia con la riunione notturna della UE, cui ha partecipato anche il sobrio Monti, riunione che ha dato il via all’ulteriore escalation NATO contro la Siria. La notizia in sé dovrebbe essere abbastanza neutrale, qualcosa come:” Il Papa rende noto il messaggio sulla base del quale avverranno le celebrazioni di Capodanno 2013” e invece notiamo che le agenziedanno oggi (14.12.2012) una notizia completamente diversa. Il Messaggio papale, come potrà constatare chiunque abbia la pazienza di leggerlo, è molto lungo e ponderato e pone senza equivoci all’inizio, ovvero nella primaria posizione in termini di importanza, l’allarme per i sanguinosi conflitti in atto nei nostri tempi e la preoccupazione per il terrorismo, la criminalità internazionale nonché  i fanatismi e i fondamentalismi. Per concludere che, tuttavia:” L’uomo è fatto per la pace che è dono di Dio”. E più aventi “La pace non è un sogno, non è un’utopia: è possibile.”

Ciò nonostante, nonostante che i giornalisti sappiano leggere e abbiano, presumibilmente, la pazienza per farlo, la notizia diventa un’altra e cioè che il papa ribadisce l’ostilità della Chiesa all’aborto e ai matrimoni gay. Ovvero nessuna notizia, solo benzina per un fuoco polemico nel campo del centro-sinistra.

 

 

 

A mio avviso non si tratta né di scarsa professionalità né di opportunismo politico, inteso come neo-servilismo di qualche direttore di agenzia  in vista dell’operazione Monti bis. Si vuole tener lontana l’opinione pubblica dalla verità sul fronte delle politiche belliche. Una guerra che di fatto costituisce appoggio surrettizio ad Israele, (che non è né in Europa né nella NATO), in cambio di una diversa finanza sull’Euro. Per far passare questa politica occorrono tante piccole grandi bugie e questa è solo quella di oggi. Si tratta di un depistaggio pianificato dell’informazione, su larga scala, per coprire le gravi, quanto segrete, decisioni prese questa notte dai capi di Stato europei per il rilancio della guerra. Intendo la guerra moderna, con le sue forme nuove ovvero la guerra segreta fatta di tante e progressive guerre civili locali, mascherate da rivoluzioni più o meno primaverili.

In pratica il Papa è contro l'intervento in Siria, Monti invece è a favore perciò depistiamo su false polemiche. E bravi i nostri Media indipendenti.

 

                                                                                   

 

                                                                                          **

 

 

Mario Monti, il sobrio, ha detto testualmente che sulla questione siriana il Consiglio Europeo “… ha dato incarico al consiglio dei ministri degli esteri europei di lavorare su tutte le opzioni possibili per appoggiare e aiutare l’opposizione e rendere possibile un maggiore supporto per la protezione dei civili in Siria”. E fin qui, haimè, non c’è niente di più grave di quanto non si sapesse già, inoltre non si può ancora dire che si tratti di una guerra europea contro la Siria perché, teoricamente, i ministri degli esteri potrebbero anche decidere di rinviare ogni operazione… Ma l’aggravamento strategico della situazione emerge dalla seconda parte della dichiarazione montiana, questa: “ si è anche parlato del tema della Difesa, e questo è un tema che vedremo spesso nel 2013 assumere prominenza verso il Consiglio Europero di Dicembre dell’anno prossimo. Dico solo due parole:  rilancio della politica di sicurezza e difesa europea comune che si è deciso oggi.  Lì si tratterà di agganciare gli investimenti per la difesa alle strategie per la crescita economica, innovazione tecnologica e l’occupazione”.

 

Da qui si può desumere un messaggio chiaro: gli stati uniti di Europa nasceranno sul modello americano ove l’esthablisment economico produttivo è guidato dalle strategie belliche e non c’è crescita senza guerra. L’UE potrà far fronte in sede NATO ai costi della guerra, nonostante la crisi di liquidità in cui si trovano alcuni suoi paesi, in cambio delle opportunità legate alla ricostruzione postbellica ecc.

 

 

 

Insomma altro che Pace!  l’idea di guerra rischia di essere il fondamento dei futuri stati uniti d’Europa.

 

                                                                     ***

 

 

 

 

 

Berlusconi quando era al potere, nella sua foga egocentrica e in nome dei propri interessi personali, aveva cullato illusorie idee di alleanza con Putin e Gheddafi, insomma aveva osato sfidare i megacicli della finanza. Ora Monti potrà simbolicamente consegnare la sua testa sul tavolo del Bilderberg.

 

Un sobrio auspicio per la nascita di Europa.

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