Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni

Protezione incivile

terremotino.JPG[2.2.2013]

Vedo che le iene dell’era post-catodica si accaniscono sulla vicenda del mancato terremoto a Garfagnana.  Si profila forse una polemica, dal sapore un po’ vendicativo, sulla sentenza contro il negazionismo antipanico. Ad occhio mi pare sia solo una speculazione collegata alla situazione istituzionale della Protezione Civile dopo la sentenza sul terremoto di Ancona. Vedremo domani se ci sarà corrispondente can can cartaceo. Nel frattempo registro un’enfasi che mi pare sproporzionata su una decisione del sindaco improntata a senso di responsabilità e rispettosa del diritto alla verità per i cittadini.

[4.2.2013]

Mah!, quel poco che no visto su La Stampa, Il Corriere e il Fatto Quotidiano non è oltremisura. Più significativo semmai è il commentodell’agenzia stampa dell’ANCI, l’Associazione di Comuni che sembra adombrare una critica ai livelli superiori della Protezione Civile per non aver preso decisioni. Tali livelli avrebbero pertanto scaricato compiti e responsabilità improprie sui comuni stessi generando anomalie e difficoltà che non dovranno più ripetersi.

                                                                                    *

 

 Non mi sento d’accordo neanche con questa posizione. Essa infatti sembra preludere, se non proprio invocare a gran voce, un  provvedimento legislativo che OBBLIGHI il Direttore centrale della Protezione Civile a dichiarare l’emergenza senza deleghe ai sindaci. In tal caso si rafforzerebbe la concezione autoritaria della protezione civile. A mio parere invece i comuni dovrebbero apprezzare la scelta di trasparenza che in questo caso era stata fatta e cogliere l’occasione per rivendicare piani e programmi finalizzati alla preparazione della popolazione (scuole, luoghi pubblici ecc.) nelle gestioni delle emergenze. L’aspetto critico della attuale situazione geologica e idro-geologica è infatti l’impreparazione del CITTADINO difronte all’emergenza. Mentre qui si tende a spostare la criticità sul tema della catena di comando. Nulla di nuovo, è tipico della logica burocratica.

                                                                                        

 

                                                                                        **

 

 

Il rischio terremoto non va nascosto , ma va spiegato ai cittadini. E non va negato in nessun caso. Mentre in fabbrica, ove il dipendente non può decidere in proprio, ma deve attenersi alle disposizioni gerarchiche del Piano di Emergenza e/o evacuazione, in casa e nel territorio egli può decidere autonomamente se vuol star fuori la notte o no. Non gli dev’essere né vietato , né imposto. Il punto oggi in questione, dopo la sentenza di Cassazione, è che l’attuale impostazione impone di fatto al cittadino di stare in casa perché gli viene taciuto, o peggio negato, il rischio sismico.

 

 

 

 

 

 

 

..

Torna alla home
Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post