diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Il Fatto Quotidiano ha commentato il referendum per l’indipendenza veneta. Dice che si tratta di una proposta di legge voluta dall’ex UDC Stefano Valdegamberi assieme alla Lega e approvata a maggioranza dal Consiglio Regionale. Il quesito referendario parlerà di “Repubblica Indipendente e sovrana”. Voti favorevoli 30 su 45. E’ stata approvata anche un’altra legge, il giorno precedente, che dà mandato al Presidente Zaia di negoziare col governo l’indizione di un referendum sull’autonomia differenziata del Veneto. Si stima un costo di 14 Milioni di euro a carico della Regione, resta da definire come compensare tale costo dal lato delle entrate.
2 - Lo stesso numero del quotidiano ha dedicato tre paginone a Big Pharma.
La curatrice Chiara Daina attacca duro. Parla di “casta delle multinazionali” come “dittatura invisibile” che decide della nostra vita e della nostra morte. Guadagnando mostruosamente. In effetti la Pfizer batte Shell (petrolio) e Toyota (auto) per volume d’affari. Poi abbiamo Johnson & Johnson seguita da Novartis e Roche.
Si tratta di un oligopolio globale garantito dai brevetti e “poco disturbato dalle leggi”.
Il commento si chiude con un velato appello alla campagna lanciata da Ben Goldacre con il suo bestseller “Bad Pharma”. Egli chiede la pubblica registrazione dei trial clinici. E ci informa che il 2 Aprile scorso il Parlamento europeo ha approvato l’adozione di un database destinato a raccogliere i test scientifici effettuati in Europa dal 2014 in poi. Ciò determinerà lo spostamento dei test in aree globali extraeuropee.
Interessante, come sempre il commento di Garattini:” Il dossier per la registrazione del farmaco presentato all’EMA (agenzia europea) è frutto delle industrie che producono e vendono il farmaco. E’ uno dei più evidenti conflitti di interesse. Ci vorrebbe un ente super partes, il quale dovrebbe eseguire almeno una parte degli studi clinici”. Lapalissiano.
C’è poi un ragionamento serio da fare sulla formazione del prezzo del farmaco. Nei costi che le aziende presentano per sostenere il prezzo che propongono ad AIFA sono compresi anche quelli del marketing del farmaco, che a volte raggiunge anche il 30 % del totale. E l’AIFA non può analizzarli perché fanno parte dei patti di riservatezza tra cliente e azienda. Inoltre le farmacie vogliono il loro margine.
3 - Con la chiusura di questa settimana, la venticinquesima dell’anno, il sole lascia i gemelli per entrare nel segno, ovvero la costellazione, del Cancro. E lo fa con particolare convinzione consegnandocelo in una particolare domenica, che si fonde col Corpus Domini nel pieno dello splendore solstiziale estivo. Ora non voglio perdermi nel significato luciferino che ha questo giorno per la massoneria, basta ricordare che esso rappresenta la soglia della luce e quindi dell’energia, voglio solo osservare che i Rothshild, la loro banca, hanno scelto Scaroni come vice presidente. Sì, Paolo Scaroni, il chief executive dell’ENI appena rottamato da Renzi per captazio benevolentie nei confronti degli americani… Ebbene il Financial Times, che ne ha dato notizia, ci precisa che egli lavorerà a Londra (la City) per 2 – 3 giorni alla settimana “portando con sé una serie di contatti importanti nel settore energetico mondiale”.
Complimenti e buon lavoro…