diario di lettura e scritture semiserie by Francesco Boschetto. Brevi recensioni
Io sono convinto che il movimento No tav della Val di Susa sia fortemente infiltrato di provocatori, poliziotti più o meno in costume,
spie, informatori, giornalisti più o meno seri, preti, suore, attori ecc. chi più ne ha più ne metta… al punto che l’interesse del sistema è tenerlo in vita, che non si sciolga perché se no si
rischia la malversazione per aver speso tanti soldi pubblici inutilmente. E tutto questo alla faccia dei valligiani, che hanno diritto ad avere un’opinione e a manifestarla come credono.
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Sono anche convinto che l’oligarchia finanziaria le cui scorrerie sono alla base della crisi internazionale che ci avvolge, volgia uscirne senza dover mollare lo Stato di Israele, ache se ne ha abbondantemente le scatole piene. Costoro, quelli che aspettano con impazienza la guerra contro l’Iran e che sono stufi di vedere che Assad è sempre saldo al comando della Siria, per decenni hanno allevato una leva di fachi fanatici armageddoni che ora, più esattamente dalla morte di Yitzak Rabin, guidano quello Stato creando ormai più grane di quanti siano i benefici derivanti dalla vendita di sistemi d’arma. Voglio dire che che ormai nella City, visto che stati come il Brasile ecc. si sono modernizzati, i profitti armageddoni si posso fare anche senza Israele, anzi si avrebbero molte meno grane con gli arabi. Ma ciò nonostante costoro si ostinano a non mollare la presa sionista chissà perché, forse ormai solo per inerzia mentale, o per stanchezza, semplice stanchezza. Bisognerà che accada qualcosa di veramente nuovo, di traumatico che li scuota, tipo la vittoria elettorale di Santorum negli USA, evento per fortuna altamente improbabile, ma capace di galvanizzare tutta la Bible belt, soffiare il consenso elettorale dei falchi repubblicani ebrei est coast e portare la presidenza degli Stati Uniti a scaricare Israele.
Fino ad allora però temo che dovremo continuare ad assistere a questa pantomima, peraltro pericolosissima, in cui Ahmadinejad, Assad, Putin ecc. sono oppressori senza scrupoli osteggiati da una “potente” opposizione interna, libertaria e democratica. Mamma mia, che palle! Dovremo continuare a sorbirci notizie intossicate e puzzolenti come “Siria: referendum sotto le bombe” oppure “Mosca: continuano le grandi manifestazioni anti-Putin”. Notizie che rispondono solo alla pura logica della propaganda militare e che non hanno niente a che vedere con l’informazione.
Allo stesso modo temo che dopo la militarizzazione della vertenza NO TAV voluta da Maroni, stiamo andando, ed andremo ancora, incontro
a situazioni tristi. Situazioni nelle quali la democrazia, la civiltà del consenso e del dissenso informati, insomma la civiltà delle vere libertà politiche, dovranno ancora soffrire molto. Mi
auguro che Anna Maria, le cui case e appartamenti mi scandalizzano molto meno dei seicento e passa mila euro l’anno di Manganelli, sappia essere equilibrata e capisca che casi come quelli
di Luca vanno evitati. Anche perché rischiano di essere un enorme
boomerang.
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Io stesso oggi sono dalla sua parte. Ho l’impressione che dopo avergli tolto il diritto di lottare senza violenza, provocazioni, infiltrazioni ecc. ora gli stiano togliendo anche il diritto di morire. Coma farmacologico per ordine pubblico.